lunedì

Buoni propositi

Carica dei suoi bagagli, delle sue vittorie settimanali e dei suoi soliti buoni propositi, Clodia torna ai suoi prati, ai suoi silenzi, ai suoi amori che le scaldano il cuore. Corre entusiasta verso il silenzio che domina i suoi luoghi più cari, il silenzio che caratterizza i luoghi della sua infanzia, quel silenzio dove le è quasi possibile sentire la volontà del suo animo. Un silenzio che dove ora vive è impossibile da trovare, in quella grande città, più grande di lei e delle sue aspettative, a cui lei vuole dare solo il significato di una parentesi passeggera.
Sale su quel treno con l'entusiasmo e la consapevolezza che una volta arrivata sarà a casa.
Ed eccola lì, quindi, tra le sue mura di casa. Convinta che non fosse altro che quello che aspettava.
E lo è, è lei, la sua casa. Anche se non sa più dove siano i buoni propositi che la animavano appena partita. Le sembra impossibile che siano passati solo pochi giorni da quando si era promessa di professare e dimostrare il suo amore ai suoi cari, di essere un pò meno chiusa e schiva del solito, di fargli arrivare al cuore di coloro a cui vuole bene, almeno per una volta, quello che aveva sentito mentre era lontana.
Ma era qui, ora era qui, e si sentiva paralizzata nel farlo, incapace, colpita da non so quale blocco che le impediva di essere quell'eruzione di affetto che aveva promesso a se stessa.
Chissà per quale motivo si lasciava infastidire dalle solite cose, a cui tante volte pensava con tenerezza quando era lontana. Che cose incredibili riesce a fare la lontananza, la mancanza, semplici gesti che spesso irritano e infastidiscono, finivano col essere pensati con malinconia.
Forse il segreto sarebbe tenere strette quelle sensazioni, quella mancanza che si avverte nell'essere altrove, per poi sfruttare al meglio questo tempo che si ha a disposizione. Questo tempo ormai fatto di semplici parentesi.
Di nuvole passeggere.

Nessun commento: