martedì


Penso a quell'uomo che dorme.
Solo. Tra coscienza ed incoscienza.
Chissà quali confini starà toccando la sua mente.
Una storia lunghissima da ripercorrere.
Ottant'anni vissuti a testa alta e spalle belle dritte.

Con me tengo il suo sorriso, che presto - di nuovo - si aprirà in uno splendida vittoria.
Ho voglia di vedere quel buon uomo.
Il più grande del mondo.