A guardare dal tuo terrazzo il mondo che passa. La Mille Miglia passa ogni anno ed ogni anno la sei stata a guardare. Tu, grande uomo, colonna di una famiglia di vite intrecciate ed indaffarate.
Quanti sogni avevi per noi. Ma tutto andava bene, l'importante era essere felici ed insieme.
Non ti penso come potrei. Mi riempio le caselle di impegni da depennare e così non c'è tempo per la malinconia. Non c'è tempo per pensiero di noi due che andiamo al mare, di me che guido la tua macchina e ti porto giù dalla tua amata Milano, verso la Romagna Nostra. Non c'è tempo per pensare alle spremute che più ci farai, a te che non sarai più a capotavola a raccontarci gli aneddoti di una vita, e te li ricordi tutti, non c'è tempo per pensare a tu che vinci un prosciutto o mi racconti in una lunga telefonata la tua giornata, o una visita medica, nei particolari, nelle rassicurazioni, perché anche se sono grande vuoi per me solo sorrisi.
Non c'è tempo per pensare e io continuo a non farlo. E così tu te ne sei andato fra un mare di lacrime, le mie, le nostre.
Ma non c'è niente di non detto, di non fatto, il tempo insieme è consumato nello stare insieme.
Ed io continuo, giorno dopo giorno, a non aver tempo di pensare che non ci sei più.