giovedì

Un amico ottomano


E' ottomano e principesco. Il suo nome è Fatih.
Ha la capacità di entrare nella vita di chi incontra con una trasparenza tutta di un bambino. Ti ascolta e si racconta, ma compone narrazioni che non hanno nulla di ordinario, tutto sono, tranne che consuete. Tuttavia anche a questi racconti sa dare colore come farebbe un bambino. Con semplicità e innocenza.
Lui rivela incontri rubati, passioni fugaci, amori promessi e altri non consentiti. E tu lo ascolti e cominci a conoscerlo.
Cosmopolita viaggiatore del mondo, dona se stesso incondizionatamente, ogni persona è per lui un amico, fosse anche per una sera, per un giorno o per un semplice incontro. Puoi rimanere stupito dalla gentilezza dei suoi gesti, dalla galanteria delle sue azioni. Per lui tutto ciò è scontato e naturale.

Nelle serate solitarie ascolta musica classica, in quiete e solitudine. E con acrobatiche evoluzioni compone i suoi quadri. In essi mette la sua arte, i suoi racconti la sua verità. Come Pollock lui si dimena, tira fuori se stesso e getta le sue emozioni sulla nuda tela.
Le sue composizioni sono solo per lui, per ancorarsi alla sua vita, alla sue esperienze, alla sua storia.


Le foto sono tratte dal sito di Fatih Merter.

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