mercoledì


Senza i copertoni percorreva le strade veloce. Solo i cerchioni potevano portarla avanti e guidare la sua rotta. Certo è, che in quelle condizioni l'equilibrio era davvero instabile.

Le parole, simil pensieri, continuavano vorticosamente ad affollarle la testa.
Queste, e la rotta, diventarono a poco a poco ingovernabili.
Quell'innata propensione all'attesa era in qualche modo arginata. Ora aveva deciso che sarebbe stata l'azione a governare il suo spirito. Tuttavia le parole che attendeva stentavano ad arrivare e le sue continuavano ad essere deglutite in fondo all'anima.

Giunta alle Poste imbucò la lettera. Senza titubanza saltò sulla sua bici e ricominciò la faticosa corsa.
In essa un breve messaggio che sapeva dove arrivare:
" Ti prego, non lasciarmi andare lontano, perché ho paura di non saper come tornare."

1 commento:

Anita Damianto ha detto...

in un soffio mi porti via