mercoledì

Farneticare la fine, sognare l'inizio

Dicembre è corso via, se n'è andato e con lui l'anno passato.
Così scorre via giorno dopo giorno e più il tempo passa, più io fatico ad afferrarlo. E' un inevitabile destino.
Continuo a fare programmi che si frantumano da soli, prendo decisioni sofferte, soppesando le alternative possibili, per poi trovarmi di fronte ad un scelta scomoda e indesiderata.
E' il mio modo di stare al mondo, che a volte sento un po' stretto. Ma devo farmene una ragione.
Non ha senso soppesare o fare stupidi inventari di ciò che è stato. Ci sono delle cose da cambiare come sempre; ci sono obiettivi raggiunti e nuove mete ancora da scoprire.
Un tempo ero certa che inventare il proprio futuro fosse meraviglioso. Questo è vero, avere la libertà di poter plasmare a proprio piacimento quel che sarà è una libertà che non tutti hanno. D'altra parte a volte vorrei poter star tranquilla, che la vita potesse scorrere così come deve, con la metà delle paranoie che la mia mente continua a farsi.
Era tanto che non farneticavo un pò. Ogni tanto amo prendermi un pò di tempo per farlo.

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