venerdì

Saper esagerare


Clodia non sapeva, non conosceva cosa volesse dire lasciarsi andare,farsi cogliere da un momento di irrazionalità, di inconsapevolezza delle proprie azioni. Non avrebbe saputo da che parte farsi nemmeno se per un giorno, solo un giorno, avesse deciso di vivere con maggior leggerezza. Oramai era come caduta in un turbine: nell’evitare di lasciarsi andare in cose e situazioni che aveva il timore di non poter gestire o controllare, ora si ritrovata bloccata e dipendente dai suoi stessi schemi mentali.
Dopo la ligata della sera prima con Noé non poteva non pensare a questo suo grande limite. Gliene aveva dette tante, e quando si arrabbiava, lui si arrabbiava sul serio: sicuramente non pensava veramente che lei fosse una puritana che non vuole divertirsi, una ventenne con la testa di una quarantenne, una pronta a puntare il dito contro un errore, contro qualcuno, ed in particolare contro di lui. Conscia di tanti suoi schemi, sapeva bene di non essere mai riuscita a lasciarsi andare come avrebbe voluto, né nel divertirsi, ne in amore, in niente.
Lui, al contrario, era pazzo, sfrenato, incontenibile; amante del divertimento senza limiti, senza orari, nei luoghi più impensati. Esagerava, esagerava in continuazione, questa era la cosa che sapeva far meglio, era il suo grande difetto. Tuttavia allo stesso tempo lei sentiva e riconosceva che quello fosse anche il suo più grande pregio.

La telefonata era durata non più di dieci minuti.

"Cosa credi che a me faccia piacere essere sempre così quadrata, così riflessiva, credi che anch'io non vorrei uscire senza pensare a niente, o stare anche solo un secondo libera da pensieri e preoccupazioni?"

"Tu ti prendi troppo a cuore ogni cosa, cerca di vivere certi momenti con maggior leggerezza, come momenti di puro svago. Sforzati di farlo, ti farà star meglio."

"Sai mi piacerebbe tanto riuscirci, mi piacerebbe riuscire a lasciarmi andare come fai tu, anche se tu a volte sei eccessivamente irresponsabile. Però mi piacerebbe riuscire a lasciarmi andare come te, a divertirmi pazzamente, ma c'è sempre qualcosa che mi blocca."

"Qualcosa, sei tu che ti blocchi da sola! Sai che io ti amo, ma a volte vorrei davvero che fossi meno schematica, meno arbitraria, meno responsabile. Non fraintendermi, non lo vorrei per me, ma per te."

"Lo so, lo so. E' per questo che tante volte vorrei essere come te."

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